sabato 24 dicembre 2011

Star of Bethelem (Ornithogalum Umbellatum) (SCORAGGIAMENTO)


(Foto tratta dal sito: http://www.elicriso.it/it/fiori_di_bach/star_of_bethlehem/)

In tema col Natale, vediamo oggi questo fiore di Bach: la Stella di Betlemme.
Fa parte dei rimedi per lo scoraggiamento e la disperazione, soprattutto in seguito a traumi. In questo senso la si potrebbe chiamare l'Arnica dei fiori di Bach.
In particolare la si usa per le conseguenze a lungo termine dei traumi, mentre durante l'evento, in acuto, è preferibile somministrarla in associazione, dentro il Rescue Remedy.
E' molto importante capire quando è il caso di utilizzarla. Sarebbe opportuno sceglierla solo verso la fine del trattamento, dopo aver giocato le carte corrispondenti ai sentimenti "acuti", ovvero è bene attualizzare la scelta del rimedio floreale. Per essere chiari: se il ricordo di un certo evento traumatico suscita rabbia, somministrare prima un fiore per la rabbia (Holly) e solo successivamente Star of Bethelem.
Tuttavia può essere utile fin dall'inizio del percorso terapeutico qualora vi siano resistenze alla terapia, come un catalizzatore, per un paio di mesi. Esempi di questi casi sono la terapia in caso di sterilità femminile in assenza di cause organiche, e i primi due mesi di vita (la nascita è sempre un trauma!) assieme a Walnut.
Spesso sarà opportuno far seguire Rock Rose o Sweet Chestnut.
Star of Bethelem "resetta" il sistema, elabora lo shock, rende corpo e mente liberi da tensioni legate al trauma, ammorbidisce e ripara le "cicatrici" lasciate dall'evento pregresso.



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domenica 11 dicembre 2011

Oligoelementi n°1




Ho accennato brevemente all'importanza degli oligoelementi in un precedente post dedicato alle sindromi influenzali.

Vediamo ora quali sono i principali e come si usano, singoli o associati.

Tralascio volutamente il discorso sulle diatesi, ovvero sulle tendenze morbose (ossia perchè una persona tende ad ammalarsi più spesso di determinate patologie, ad esempio allergiche oppure infettive e così via) in quanto, seppur direttamente correlato agli oligoelementi, l'ho sempre trovato piuttosto artificioso ed assai poco pratico.

Passo invece subito volentieri ad esaminare i singoli rimedi composti da oligoelementi, singoli od associati, e le loro funzioni terapeutiche.

Manganese

Il Manganese è indicato in caso di:
  • malattie allergiche come orticaria, asma allergica, rinite cronica;
  • emicrania, con disturbi digestivi e visivi
  • artralgie fugaci
  • iperattività
  • specialmente in soggetti con astenia al mattino e maggiore energia la sera

Va notato che il Manganese può talora provocare un fenomeno di aggravamento, simile a quello che si osserva in omeopatia. In tal caso possiamo associare del Fosforo, che dovrebbe ridurre i disturbi, altrimenti sospendiamo il rimedio per una decina di giorni per poi riprenderlo a posologia ridotta.

Manganese-Rame

Il complesso Manganese-Rame è indicato nei casi di:
  • malattie infettive croniche respiratorie, urinarie, otorinolaringoiatriche, gastrointestinali (cistiti recidivanti, BPCO ... )
  • eczemi cronici
  • dismenorrea
  • in prossimità di vaccinazioni (ottimizza la risposta anticorpale e riduce le complicanze vaccinali)
  • come prevenzione dell'influenza (iniziando 2-3 mesi prima)
  • specialmente in soggetti facile affaticabili con stanchezza la sera, calmi, riflessivi e metodici

Manganese-Cobalto

L'oligocomplesso Manganese-Cobalto lo useremo nei seguenti pazienti:
  • pazienti con sindromi neurovegetative varie
  • pazienti con disturbi circolatori varii
  • donne che presentano i disturbi tipici della menopausa
  • pazienti che accusano calo della capacità di concentrazione
  • persone sofferenti di ansietà, insonnia e instabilità dell'umore
  • specialmente in persone che se già sono stanche al mattino non fanno che peggiorare inesorabilmente col passar delle ore

Rame-Oro-Argento

Questa triade è utilissima per:
  • malattie infiammatorie a lenta risoluzione
  • convalescenze
  • infezioni recidivanti
  • depressione
  • esiti di traumi recenti e remoti
  • specialmente in persone del tutto anergiche, con una stanchezza globale, cronica, che non può essere più alleviata neppure dal riposo

Rame

Il Rame è un oligoelemento dalle proprietà davvero interessanti!
Usiamolo se abbiamo:
  • malattie infiammatorie di diversa origine (sia battriche che virali)
  • febbre
  • artriti
  • assunto 5 minuti dopo aver assunto un FANS ne potenzia l'effetto antalgico fino a 20-30 volte!!!

Magnesio

Il Magnesio può essere assunto con buoni risultati in pazienti che soffrono di:
  • spasmofilia
  • tremori
  • ansia ed iperemotività
  • colon irritabile e alterazioni della persitalsi gastrointestinale
  • artrosi
  • sindrome premestruale


Fin qui ho accennato solo ai principali oligoelementi, o per lo meno a quelli che trovo personalmente più utili.
Ve ne sono molti altri, di cui parlerò un'altra volta.



Fonti: La logica degli oligoelementi, B. Brigo, Ed. Ariete
         Compendium 2010, Guna

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domenica 4 dicembre 2011

Come affrontare ... le sindromi influenzali

Inverno e influenza, un binomio classico.
Cosa fare per fronteggiarla?

Abbiamo già visto l'importanza della prevenzione, e ho dedicato un intero post alla cura della febbre, di qualsiasi origine essa sia.
Oggi mi dedico nello specifico al virus dell'influenza stagionale e dei parainfluenzali, con tutti i classici sintomi.
Ci tengo a precisare nuovamente che a seguire si trovano suggerimenti di massima, e che la gestione di una cura (omotossicologica, e ancor più omeopatica pura) è cosa complessa da riservare al medico.
Rimanendo comunque su linee generali, e considerata la lunghezza di questo post dovuta alla frequenza del problema trattato, ritengo utile ricordare due cenni in merito alle assunzioni dei rimedi.

In generale i rimedi omoepatici vanno assunti a digiuno e sotto la lingua, vanno conservati al riparo da luce, calore e fonti elettromagnetiche, e per quanto riguarda i complessi omotossicologici sintomatici e drenanti la modalità più comune di somministrazione negli adulti è di 10-15 gocce per 2-3 volte al dì o di 1 compressa 2-3 volte al dì, fino ad una volta ogni mezz'ora nelle fasi acute. Vanno invece sapientemente dilazionate le somministrazioni dei bioterapici e degli organoterapici. (In età infantile generalmente si dimezzano le quantità, non la frequenza).
Le tinture madri (T.M.) si assumono nell'adulto a dosi di 30-50 gocce 2 volte al dì, mentre rimane pressochè impossibile quantificare gli omeopatici puri dal momento che la frequenza e la potenza del rimedio richiedono competenza e paziente personalizzazione.

Omeopatia:
Innanzitutto vediamo cosa fare ai primissimi sintomi, o meglio ancora per prevenire l'influenza nei periodi di epidemia o quando abbiamo in famiglia un ammalato.
In questo frangente ci sarà utilissimo Oscillococcinum, assunto una volta la settimana, assieme ad Influenzinum.
Una volta comparso il caratteristico corredo sintomatologico, dal momento che l'esordio sarà accompagnato dall'immancabile febbre, somministrare Aconitum (appena iniziano i brividi) seguito da Belladonna (appena inizia la sudorazione), come già indicato nel post dedicato.

Per alleviare invece tutti gli altri sintomi correlati alle sindromi influenzali, può essere utile e molto pratico somministrare contestualmente Gelsemium (che agirà soprattutto sui brividi e su quel tipico mal di testa che dall'occipite ci attanaglia a cerchio fino agli occhi), Rhus tox (che ci aiuterà soprattutto nei confronti delle osteoartromialgie) ed Eupatorium perfoliatum (che ha un'azione sovrapponibile ai due precedenti, ossia da un lato riduce i dolori ossei e muscolari e dall'altro attenua la cefalea oculare).

Se compare tosse secca, che scuote il petto al malato (lo vedremo tenersi il torace per contenere il dolore provocato dagli spasmi tussigeni) diamogli subito Bryonia.
Se invece lo sbocco della malattia sarà soprattutto in piccoli sanguinamenti (ad esempio epistassi) usiamo Ferrum  phosphoricum.
Qualora la sindrome si concentri nell'apparato gastroenterico, con alitosi, diarrea, dolore in fossa iliaca destra, ricordiamoci di Baptisia tinctoria.

Omotossicologia:
Ai primissimi sintomi, in special modo quando siamo sicuri che si tratti del virus influenzale vero e proprio, affidiamoci ad un semplice drenaggio linfatico assieme ad Omeogriphi e ad Engystol, compresse che aiuteranno il nostro organismo a rinforzarsi nei confronti di qualsiasi infezione ad origine virale.

Quando invece i sintomi diventano conclamati, Aconitum Heel (oppure Inver OTI) ci aiuterà a smorzare la febbre e i dolori ossei; Belladonna Homaccord sarà utile se predomina il mal di gola con gola rossissima e tonsille gonfie; Tartephedreel andrà insieme a Tartarus Heel se lo sfogo virale sarà soprattutto nel senso di tosse catarrale molto produttiva oppure di bronchite asmatiforme (Tartephedreel è un vero e proprio drenaggio emuntoriale di tipo respiratorio), mentre davanti a tossi secche e stizzose è più utile associare Droperteel ad Husteel insieme a Drosera Homaccord gocce; infine Euphorbium compositum S spray nasale aiuta a liberare il naso ostruito.

L'omotossicologia ci propone anche un rimedio per prevenire complicanze batteriche, Echinacea compositum S, un'utilissima formula in fiale che si possono assumere tanto per via i.m./ s.c./ i.c./ e.v.,  che orale, od anche vaporizzate in aereosolterapia.
Bisogna sottolineare del resto che sia in una cura puramente omeopatica che in una terapia mista la prevenzione delle complicanze batteriche s può fare in ogni caso con Echinacea angustifolia T.M.
Un'altra caratteristica dell'omotossicologia è quella di utilizzare, insieme al drenaggio e ai rimedi specifici, anche i bioterapici e/o gli organoterapici, in questo caso il più adatto bioterapiaco è Grippe-nosode-Injeel, ma si può unire ad organoterapici specifici dell'organo più colpito.

Per concludere, non ho mai parlato degli oligoelementi, anch'essi utile strumento in varie problematiche.
Nel particolare caso dell'influenza credo utile il Rame come singolo oligoelemento quale accompagnamento della terapia durante la fase conclamata (aiuta a ridurre i sintomi da raffreddamento, e se associato ai comuni antinfiammatori ne potenzia l'effetto); mentre Manganese-Rame, fin dai 2-3 mesi prima dell'epidemia, è efficace quale prevenzione.

E con questo fine, e tanti auguri a tutti di non ammalarsi!!!

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giovedì 1 dicembre 2011

Buon compleanno blog!



Oggi mi festeggio!!
Ad un anno dall'inizio di AcquaCluster mi auguro ...

 ... Buon Compleanno, blog!!!


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