venerdì 14 giugno 2013

Come affrontare ... le punture d'insetto




Finalmente è arrivata l'estate!
Ma con il sole ed il caldo - che io amo tanto! - ecco anche mille fastidiosissimi insetti.
Dalle antipatiche zanzare alle più utili ma più pungenti api ed ai loro fratelli imenotteri, piccoli aracnidi ed altri, senza contare che quest'anno stiamo assistendo ad una vera e propria invasione di zecche, come attestano molte riviste e come avrà di certo sperimentato chi passeggia in campagna, magari in compagnia del proprio amico a quattro zampe!

Non mi soffermo certamente sulla clinica della puntura d'insetto, che solitamente non va molto oltre il prurito e nel caso dell'imenottero anche del bruciore intenso.
Pericoli reali sono rappresentati dal calabrone, oppure anche dagli imenotteri più piccoli qualora si sia allergici. Ma in tal caso entreremmo nel complesso capitolo delle atopie, mentre oggi voglio limitarmi ad alcuni rimedi per i comuni fastidi da puntura.

L'omeopatia ci offre alcuni rimedi che sono:

  • Apis: usato spessissimo, per  prurito intenso, erratico, pungente e bruciante, edema rosato che peggiora con il calore e migliora col freddo, peggiora col contatto e durante la notte, migliora col movimento
  • Tarentula cubensis: indurimento circoscritto, dolente, urente, con pruriti che che peggiorano la notte. Il paziente è agitato e prostrato, e la lesione tende al color cianotico dopo alcuni giorni, talora sviluppando un adenopatia satellite
  • Cantharis: se vi è flittene attorno alla puntura, con vescicole miglioranti al contatto col freddo
  • Ledum palustris: utile nelle papule dolorose e pruriginose  migliorate da applicazioni fredde; ma soprattutto curiosamente preventivo: probabilmente rende sgradevole alle zanzare l'odore della nostra pelle o del nostro sudore, tenendole più lontane (ovviamente per questo motivo va assunto con regolarità durante tutto il periodo di esposizione alle fastidiose bestiole)


L'omotossicologia ci viene in aiuto con un complesso, il Ledum GIVIMED, utile sia in prevenzione (contiene appunto Ledum Palustris) sia come rimedio antiprurito. Un altro rimedio antiprurito, in questo caso si tratta di un complesso omeopatico, è il Vanda 22 in granuli. A livello locale potremmo stendere sulla cute pruriginosa Ovix crema, diverse volte fino a miglioramento dei sintomi.

Un cenno soltanto alla fitoterapia in quanto già arcinota: basilico, citronella, geranio, olio di neem, tengono lontane le zanzare!

Pure l'alimentazione può aiutarci ed avere un ruolo in tal senso: se ci si può permettere di lasciare a parte le convenzioni sociali, una dieta ricca di aglio e cipolla rende l'odore di pelle e sudore sgradita agli insetti (e l'alito agli umani :-)

Naturalmente non posso mancare di notare, con una punta di ironia, che se il problema si limita al solo prurito, val la pena di non utilizzare nulla e di pazientare!

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2 commenti:

  1. E' vero, sono arrivate le zanzare et coll. ma io, per fortuna, a loro non piaccio molto(tranne qualche volta, forse perché ci pensa Mauro a rubarmi tutta la scena!)ed il sentimento è ricambiato: ho di tutto per tenerle lontane!

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  2. Che fortuna! Invece a casa mia amano di più me ... ho il sangue dolce ;-)

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