mercoledì 19 ottobre 2011

Come affrontare … le suppurazioni

La suppurazione è la formazione di materiale infetto (pus) che si presenta come un liquido denso, giallo o verdastro, maleodorante, più o meno abbondante.
Le suppurazioni possono avere una via d’uscita (drenaggio) spontaneo oppure essere chiuse, ed in quest’ultimo caso si potrà instaurarvi un drenaggio non spontaneo, cioè di tipo chirurgico.
Gli esempi si sprecano: andiamo da eventi banali come il foruncolo ad eventi gravissimi come raccolte ascessuali interne (empiemi).
La terapia medica classica si avvale principalmente di antibiotici, locali in forma di pomata nei casi più superficiali o sistemici nei casi di suppurazione più profonda o comunque resistente alle terapie topiche, fino al drenaggio chirurgico tramite incisione.
L’omotossicologia ci propone:
  • Belladonna Homaccord gocce, in particolare laddove siano evidenti i segni della flogosi
  • Arnica Heel gocce, rimedio omotossicologico aspecifico delle infiammazioni
  • Mercurius Heel compresse, specialmente nelle tonsilliti con cripte tonsillari ripiene di pus
  • Arnica compositum pomata, sulla lesione quale rimedio aspecifico delle flogosi
  • Echinacea compositum S, che combatte contro i batteri responsabili
  • Silicea Heel nei casi cronicizzati

In omeopatia pure troviamo:
  • Belladonna nelle fasi inziali, in cui è ancora presente la flogosi (dolor, tumor, rubor, calor, functio lesa)
  • Apis sempre nelle primissime fasi, se il dolore è pungente e migliora con applicazioni fredde
  • Arsenicum album se vi sono dolori brucianti migliorati dal calore, con paziente prostrato e agitatissimo
  • Bufo rana se siamo davanti a linfangiti localizzate
  • Pyrogenium, se coesiste febbre
  • Hepar Sulphur: in questo caso abbiamo un ottimo alleato, ma dovremo prestare attenzione alle potenze (diluizioni) da utilizzare. Infatti saranno opportune le basse diluizioni (5CH) quando sia presente un drenaggio spontaneo che noi desideriamo favorire, mentre ci affideremo alle alte diluizioni (15-30 CH) in caso contrario, quando appunto il nostro intento è piuttosto quello di far regredire la flogosi e la suppurazione al fine di evitare un trattamento chirurgico
  • Mercurius solubilis, soprattutto se la suppurazione è nel cavo orale o all'inguine
  • Aurum muriaticum nelle suppurazioni delle ossa corte: dentarie e auricolari, se hanno uno sbocco di drenaggio assicurato
  • Silicea, se l'ascesso è cronico e fistoloso, molto usato insieme a
  • Calcarea sulphurica nelle fistole ed ascessi perianali

Fonti:
Ordinatio antihomotoxica et Materia Medica Heel, 13a ed., 2005
Omeopatia Facile, Clarke, ed. Nuova Ipsa, 1992

Terapia omeopatica  Possibilità in Patologia Acuta, ed. Boiron

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