mercoledì 23 maggio 2012

Neuralterapia: esplorazione della zona craniofacciale

La corretta sequenza diagnostica della ricerca del CdD nella zona cranica si trova qui.



(Immagine dell'atlante di anatomia umana "Netter")


Tecniche infiltrative del massiccio craniofacciale.

Articolazione Temporomandibolare (ATM): con i polpastrelli di due dita sui condili far aprire la bocca lentamente. A metà corsa si aprirà sotto le dita una fossetta da aggredire prependicolarmente con Microlance  (30G x 13 mm). Effetti collaterali: se si sfiora il VII nervo cranico la Procaina può provocarvi una paresi transitoria.

Denti: infiltrare almeno 3 pomfi per lato sia nell'arcata superiore che in quella inferiore (totale 12 infiltrazioni) al confine tra gengiva e labbro, nel vestibolo buccale

Alcune situazioni patologiche frequenti.

Paresi del VII nervo cranico
Utili MD Neural, MD Matrix e MD Muscle eventualmente con Gelsemium Homaccord e/o Mezereum Homaccord e/o Ranunculus Homaccord (questi ultimi due se la causa è erpetica), più Causticum e/o Cuprum e/o Rhus Tox
Punti da infiltrare sui meridiani: 4 e 5 Stomaco, 1 e 14 Vescica Biliare, 19 Intestino Tenue
Altri punti: intramuscolare in orbicolari dell'occhio e perilabiali

Acufeni: utili Cocculus, Hamamelis, Aesculus, Solanum

Sinusiti: oltra alla terapia infiltrativa locale (secondo i canoni della Neuralterapia, quindi con ricerca di zone dolenti al palper-rouler e dei Trigger Point, nonchè del CdD), risulta utile una terapia aereosolica con Calcium Bichromicum, Apis, Pulsatilla, Galium, Echiancea, Euphorbium, acqua termale salina. Inoltre non va dimenticata l'importanza di una terpia immunostimolante per os specialmente ai cambi di stagione, ed una eventuale autoemoterapia, sempre ai cambi stagionali.

(Tratto dagli appunti del corso di Neuralterapia tenuto dal dottor M. Loberti, Modena, Aprile-Maggio 2012, Seconda Lezione) 

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