mercoledì 2 maggio 2012

Il Campo di Disturbo (o Focus): ipotesi sulla genesi



In Neuralterapia è fondamentale la ricerca del Campo di Disturbo, o Focus, o "spina irritativa", che da ora in avanti chiamerò per brevità CdD.
Se si potrebbe obiettare che non è detto che debba a tutti i costi essere presente un CdD, tuttavia è pur vero che nella stragrande maggioranza dei casi i pazienti che si rivolgono al neuralterapeuta lo fanno dopo molteplici e vani tentativi terapeutici, e ciò vale a dire dopo una lunga storia. Quindi spesso ci troviamo di fronte a patologie non acute ma croniche, recidivanti, che pertanto hanno con maggiore probabilità un focus in senso neuralterapico.

Il CdD è provocato da un insulto al nostro sistema di regolazione (il sistema PNEI o psiconeuroimmunoendocrino, che è ricco di interconnessioni grazie al SNA - sistema nervoso vegetativo o autonomo),  il quale si trova costretto a cercare modalità di adattamento (solitamente con meccanismi a feed-back negativo). Tuttavia, per insulti eccessivamente stressanti o comunque troppo prolungati nel tempo,  si giungerà all'esaurimento delle capacità di resilienza del sistema. A questo punto la situazione diventa irreversibile (solitamente a causa dell'innescarsi di meccanismi a feed-back positivo) e si crea il CdD.

I più comuni stimoli alla formazione di un Focus sono:

  • infiammazioni (e quindi anche infezioni) soprattutto subacute e croniche
  • traumi
  • interventi chirurgici
  • cicatrici (sia cutanee che interne come le aderenze).

Pare che nel CdD le cellule rimangano costantemente in stato di eccitazione, ossia depolarizzate, fino al limite massimo della caduta di potenziale di membrana: a questo punto di esaurimento la cellula si "spegne".
Trattandosi però di una cellula del SNA (Sistema Nervoso Vegetativo o Autonomo), poichè tale è il sistema di principale regolazione ovverosia la "rete" del nostro organismo, giunti al suo esaurimento energetico va da sè che la regolazione non è più possibile.
Questa non-regolazione parte dal SNA ma naturalmente, per via neurologica e biochimica, si trasmette a cascata al sistema PNEI (psiconeuroimmunoendocrino), viaggiando così fino a punti anche molto distanti dell'organismo: in altre parole, si è creato il Focus, o CdD.

Continua ...

(Tratto dagli appunti del corso di Neuralterapia tenuto dal dottor M. Loberti, Modena, Aprile-Maggio 2012, Prima Lezione)

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2 commenti:

  1. Io non smetto mai di meravigliarmi! Quanto siamo complicati ed interessanti: non ci basterà una vita intera per capire!

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  2. Vero Martina?
    Il Creatore ha veramente una fantasia infinita!!
    Grazie della visita!

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