In tema col Natale, vediamo oggi questo fiore di Bach: la Stella di Betlemme.
Fa parte dei rimedi per lo scoraggiamento e la disperazione, soprattutto in seguito a traumi. In questo senso la si potrebbe chiamare l'Arnica dei fiori di Bach.
In particolare la si usa per le conseguenze a lungo termine dei traumi, mentre durante l'evento, in acuto, è preferibile somministrarla in associazione, dentro il Rescue Remedy.
E' molto importante capire quando è il caso di utilizzarla. Sarebbe opportuno sceglierla solo verso la fine del trattamento, dopo aver giocato le carte corrispondenti ai sentimenti "acuti", ovvero è bene attualizzare la scelta del rimedio floreale. Per essere chiari: se il ricordo di un certo evento traumatico suscita rabbia, somministrare prima un fiore per la rabbia (Holly) e solo successivamente Star of Bethelem.
Tuttavia può essere utile fin dall'inizio del percorso terapeutico qualora vi siano resistenze alla terapia, come un catalizzatore, per un paio di mesi. Esempi di questi casi sono la terapia in caso di sterilità femminile in assenza di cause organiche, e i primi due mesi di vita (la nascita è sempre un trauma!) assieme a Walnut.
Spesso sarà opportuno far seguire Rock Rose o Sweet Chestnut.
Star of Bethelem "resetta" il sistema, elabora lo shock, rende corpo e mente liberi da tensioni legate al trauma, ammorbidisce e ripara le "cicatrici" lasciate dall'evento pregresso.
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Bell'articolo, complimenti!
RispondiEliminaNon sapevo che questo fiore potesse avere tali proprietà, ma come è meglio usarlo?
Colgo l'occasione anche per farti i nostri più cari auguri di un sereno e buon 2012, a te, ed ovviamente a tutti i tuoi cari lettori.
Molto bello, ne vorrei sapere di più!
RispondiEliminaE' un fiore di Bach che viene indicato per aiutare a reagire alle conseguenze di traumi psicologici.
RispondiEliminaPersonalmente i fiori di Bach li vedo molto bene in età pediatrica, mentre ho trovato più difficoltà ad utilizzarli nell'adulto.
Visto che mi chiedete maggiori ragguagli direi che alcuni esempi possono essere dirimenti.
Ad esempio ho citato la nascita (sia per la mamma che per il neonato), ma per un infante può considerarsi trauma psicologico anche una caduta brutta mentre impara a camminare, oppure uno spavento, o la vista di una scena impressionante come un incidente stradale o una rissa eccetera, oppure se più grandicello un brutto voto a scuola o il venire deriso dai compagni. Questi sono solo esempi.
Naturalmente traumi ben più gravi nel bambino sono l'ospedalizzazione, la separazione dei genitori o la morte di un famigliare.
Tutto sta a vedere come il paziente reagisce al supposto trauma.
Se questo viene a rappresentare un vero e proprio blocco emotivo, allora Star of Bethelem è il fiore indicato e miratissimo.