Innanzitutto per effettuare una seduta neuralterapica, oltre a tutti gli strumenti usuali di un medico (studio, lettino, lavabo, fonendoscopio, sfigmomanometro, otoscopio, abbassalingua, luce, prontuario farmaceutico, kit farmaci primo soccorso e relativo materiale ecc. ...) servono particolarmente.
- guanti monouso
- iodopovidone per la disinfezione cutanea
- fisiologica: flaconi da 100 ml
- bicarbonato di sodio: fiale ad 1 mEq da 10 ml
- procaina: fiale al 2% da 2 ml o da 5 ml
- siringhe da 2 ml e da 5 ml
- aghi
Ecco vorrei presentare gli aghi utili alla pratica neuralterapica, secondo le lezioni del dottor Romani e del dottor Pavesi al corso di neuralterapia.
Farò riferimento in particolare agli aghi forniti dalla casa produttrice di Merano, Ladourner.
Ago Terumo grigio 27 G x 2 cm: molto maneggevole, adatto a fare i pomfi (mesoterapia)
Ago Luer Lock (Microlance) giallo 30 G x 13 mm: solo per pomfi mesoterapici in zone di cute delicatissima come ad esempio il volto (utilizzato per troppo tempo stanca la mano)
Ago Terumo viola 24 G x 2,5 cm: se devo fare moltissimi pomfi in una donna, al posto del 27 G per stancare meno la mano
Ago Terumo blu 23 G x 3 cm: se devo fare moltissimi pomfi in un uomo, al posto del 27 G per stancare meno la mano
Ago Terumo rosa 18 G x 4 cm: serve solo per caricare e scaricare le flebo e le fiale
Ago Braun blu 23 G x 8 cm: ago lunghissimo adatto per infiltrare trigger point muscolari molto profondi
Ago Braun blu 23 G x 6 cm: ago lungo adatto per infiltrare trigger point muscolari profondi (ho evidenziato solo il colore in quanto è un ago identico al precedente ma più corto di 2 cm)
Ago Braun grigio 27 G x 2,5 cm: si usa raramente (gli inesperti possono usarlo per infiltrare il ganglio sfenopalatino prima di passare al Braun 27 G x 4 cm di cui sotto)
A
go Braun grigio 27 G x 4 cm (0,40 x 40 mm): adatto per infiltrare il ganglio sfenopalatino (è identico al soprastante ma più lungo di 1,5 cm)
Nota bene (1): gli aghi sottili (30 G, 27 G) creano minor danneggiamento alla cute del paziente, ma stancano molto la mano dell'operatore. Usando allora un ago a maggior diametro come il 24 G (donne) o il 23 G (uomini) il medico dovrà far attenzione ad infiltrare continuamente Procaina, sia in entrata che in uscita.
Nota bene (2): le cicatrici piatte, piane e facili da infiltrare si affrontano con aghi 27 G (o 23/24 G), mentre i cheloidi si fanno con ago 23 G (ago blu).
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