mercoledì 12 gennaio 2011

Drenaggio: segue schema terapeutico


DRENAGGIO LINFATICO

Il drenaggio linfatico ha la finalità di ripulire il circolo linfatico qualora sia sovraccarico di accumuli tossici. Ciò accade assai di frequente. Le situazioni possono essere acute, come le flogosi tonsillari o adenopatie satelliti a qualche processo infiammatorio, oppure croniche come i casi di linfatismo.

In acuto: Lymphomyosot o Lymdiaral, quest'ultimo anche in pomata torna utile sui linfonodi dolenti

In cronico: Vis Heel


DRENAGGIO CONNETTIVALE

Qui siamo al punto più delicato del drenaggio, al cuore della terapia. Distingueremo, aiutandoci con la tavola delle omotossicosi, i tre livelli: umorale, di matrice, cellulare, con i loro sottolivelli o fasi (escrezione, reazione, deposito, impregnazione, degenerazione, sdifferenziazione).

Fasi umorali (escrezione, reazione) e prima fase di marice (deposito): Galium Heel

Fasi di matrice (deposito, impregnazione) e prima fase cellulare (degenerazione): Pulsatilla Compositum. Questo rimedio è molto utile, anche ogni qualvolta il paziente è sottoposto ad uno stress cronico, anche di tipo iatrogeno

Fasi cellulari (degenerazione, sdifferenziazione): Fucus Compositum


DRENAGGIO GENERALE (LINFATICO-CONNETTIVALE)

Come coadiuvante di questi due drenaggi trovo utile Psorinoheel, multinosodico adatto a tutte le malattie croniche, in quanto ci aiuta a ridurre la tendenza alla cronicizzazione.

Segue ultima parte


Fonte: Quaderni di Clinica Omotossicologica, Guna Editore


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